“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di lavoro in ambito oncologico, a supporto del lavoro delle Commissioni, si sono visti costretti a rassegnare le dimissioni, a causa della perdurante e non spiegata impossibilità a riunirsi per fornire la collaborazione prevista”. È quanto afferma il Direttivo Nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) che ringrazia i professionisti che si erano dichiarati disponibili, con rilevante impegno personale, a far parte del gruppo di lavoro e ne condivide la decisione relativa alle dimissioni. “Pur nel pieno rispetto della necessaria autonomia operativa di AIFA – continua il Direttivo AIOM -, riteniamo penalizzante che le decisioni regolatorie sui farmaci oncologici delle Commissioni di AIFA vengano assunte senza un supporto istruttorio condotto in trasparenza da esperti esterni all’agenzia, che possano fornire elementi di contesto e di merito utili a generare equilibrate decisioni da parte dei componenti delle Commissioni stesse. AIOM auspica che AIFA riveda il suo modus operandi in questo contesto e resta ovviamente disponibile ad ogni forma di collaborazione futura, allo scopo di rendere quanto più condiviso il processo di valutazione regolatoria dei farmaci oncologici”.
EURISPES: nel 2023 oltre il 33% degli italiani rinuncerà alle cure
Un quarto delle famiglie italiane denuncia difficoltà economiche relativamente alle prestazioni sanitarie. Relativamente al 2022 questa difficoltà si conferma maggiore soprattutto per