Roma, 29 ottobre 2019 – Nell’Unione Europea ogni anno oltre 50 milioni di persone contraggono il virus dell’influenza. E tra i 15.000 e 70.000 decessi sono determinati per cause associate. E’ quanto sostiene la Regione Europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie). “L’influenza, si legge sul portale dell’Ecdc – ha alti costi sociali ed economici e rappresenta il 30% del peso per malattie trasmissibili. La malattia è generalmente lieve e guarisce rapidamente, ma alcune persone sono ad alto rischio di gravi complicanze, alcune delle quali possono essere potenzialmente letali”. In particolare, anziani, donne in gravidanza, bambini piccoli e malati cronici hanno maggiori probabilità di sviluppare complicanze rispetto al resto della popolazione. Mirano a loro le campagne vaccinali, così come agli operatori sanitari “che sono più esposti a diversi virus e dovrebbero essere vaccinati per proteggere se stessi e i loro pazienti”. “Poiché i virus dell’influenza cambiano, ogni anno è necessaria la vaccinazione per stare al passo con la loro capacità di mutare. “Nell’emisfero settentrionale del mondo – conclude l’Ecdc – si osserva la circolazione stagionale dell’influenza tra novembre e maggio, quindi ottobre è il momento ottimale per ricevere una vaccinazione antinfluenzale”.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di