Roma, 18 luglio 2019 – Bere bevande zuccherate incrementa la probabilità d’insorgenza del cancro. Il rischio aumenta in proporzione all’introito di glucosio: 18% in più ogni 100 ml di bevande. Particolarmente sensibili si sono rivelati i tumori della mammella, del colon e della prostata. E’ quanto ha evidenziato uno studio francese recentemente pubblicato sul British Medical Journal. La ricerca transalpina ha analizzato i dati relativi a 101.257 adulti francesi (21% uomini e 79% donne) valutandone il consumo di bevande zuccherate. I partecipanti sono stati seguiti per un massimo di 9 anni, tra il 2009 e il 2018, per stimare rischio di sviluppare tutti i tipi di tumore e di alcuni forme specifiche come il tumore della mammella, del colon e della prostata. I ricercatori hanno anche considerato i fattori di rischio confondenti per neoplasia, tra cui età, sesso, livello di istruzione, anamnesi familiare, fumo e livelli di attività fisica. I risultati hanno mostrato che un aumento di 100 ml al giorno nel consumo di bevande zuccherate era associato a un rischio aumentato del 18% di cancro in generale e del 22% di tumore della mammella. Quando i partecipati sono stati divisi tra consumatori di succhi di frutta e consumatori di altre bevande dolci, entrambi i gruppi hanno presentato un rischio superiore di cancro in generale. Per il tumore della prostata e per quello colo-rettale non è stato riscontrato alcun legame, ma i ricercatori hanno affermato che ciò potrebbe essere avvenuto perché il numero di casi di questi tumori tra i partecipanti allo studio era limitato.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di