Roma, 4 marzo 2019 – Le sigarette nuocciono gravemente alla salute ma anche la mente. Lo affermano i ricercatori del King College di Londra in uno studio appena pubblicato su Age and Aging. I volontari sono stati sottoposti, per tre volte e a distanza di 4 anni, a specifici test riguardanti la capacità di memoria e apprendimento. I risultati hanno mostrato che il rischio complessivo di un grave problema cardiocircolatorio era significativamente associato al declino cognitivo, e che vi era una precisa associazione tra il fumo e i punteggi più bassi totalizzati nei questionari. Una tesi che conferma quanto già scoperto da uno studio del 2008: chi fuma un pacchetto di sigarette al giorno ha un quoziente intellettivo di 7,5 punti in meno e punteggi significativamente inferiori nei test di intelligenza, rispetto a chi non ne ha mai accesa una in vita sua. Un dato direttamente proporzionale all’aumento della quantità di tabacco consumato. Che sigarette e consimili siano la principale causa prevenibile di malattie per problemi cardiovascolari e tumori non è di certo una novità. Ma purtroppo sono ancora tante le persone che non riescono a staccare definitivamente la spina. Affidatevi quindi alla ricerca scientifica, per trovare qualche motivazione in più a una forza di volontà ancora vulnerabile.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di