Roma, 29 novembre 2018 – Il luogo dove si vive ha un forte impatto importante sulla nostra salute. Se le condizioni e la qualità sono scarse, possono insorgere malattie respiratorie come l’asma, patologie cardiovascolari, lesioni, malattie mentali e infettive, come tubercolosi, influenza e diarrea. E’ quanto sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha pubblicato le Linee Guida per ridurre i rischi di salute legati alle abitazioni. Migliorando le condizioni abitative, sottolinea l’OMS, si possono salvare vite, prevenire malattie, ridurre la povertà e aiutare a mitigare l’impatto del cambiamento climatico. Interventi ancora più importanti se si considera che la popolazione nelle città è destinata a raddoppiare entro il 2050, in particolare gli anziani, che trascorrono più tempo a casa. Le raccomandazioni contenute nel documento spiegano come agire su spazi inadeguati e affollati, temperature interne troppo basse o alte, i pericoli di lesione e l’accessibilità alle persone con disabilità. Ad esempio nelle zone dai climi freddi una temperatura interna sicura per proteggere dagli effetti del freddo dovrebbe essere almeno di 18°, mentre nelle aree dai climi caldi vanno adottate strategie per evitare un eccesso di calore. Nel documento si indicano alcuni interventi migliorativi, come per esempio installare isolanti termici efficienti e sicuri per migliorare la temperatura interna, il consumo di energia e ridurre le emissioni di carbonio. Le linee guida danno indicazioni anche sulla qualità dell’acqua e dell’aria, il rumore nel vicinato, amianto, piombo, fumo di sigaretta e radon.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di