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Fumo: in California -28% di casi tumore al polmone grazie a campagne di prevenzione

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Roma, 12 ottobre 2018 – Condurre campagne informative contro il vizio del fumo paga in termini di prevenzione oncologica. Gli effetti positivi emergono soprattutto per quanto riguarda i dati sui decessi da tumore ai polmoni. In California le morti per questa patologia sono minori del 28% del resto degli Stati Uniti. E il divario si sta allargando ogni anno di quasi un punto percentuale. E’ quanto sostiene uno studio condotto dall’Università della California e del Moores Cancer Center che è stato recentemente pubblicato su Cancer Prevention Research. “Il segreto – spiegano i ricercatori statunitensi dell’ateneo californiano -, starebbe attorno alle campagne attuate per cercare di dissuadere i più giovani dal cominciare a fumare. La California già negli anni Ottanta aveva evidenziato il legame tra fumo e cancro ai polmoni e aveva istituito il primo programma nazionale di controllo del tabacco”. Le morti per cancro polmonare nello Stato americano della West Coast sono diminuite da 108 ogni 100.000 abitanti del 1985 a quasi 63 ogni 100.000 abitanti del 2013. Secondo l’analisi le persone che fumano hanno da 15 a 30 volte in più di probabilità di veder diagnosticato un cancro del polmone. I fumatori costituiscono il 90% di tutti i casi di questa patologia negli Stati Uniti.

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