Roma, 30 luglio 2018 – È la neoplasia più diffusa in Italia e ogni anno colpisce 53mila persone. E’ il tumore del colon-retto e ha origine proprio dalle cellule epiteliali presenti su tutta la superficie mucosa dell’organo. Risente molto degli stili di vita scorretti e gioca un ruolo fondamentale una dieta squilibrata caratterizzata da elevato consumo di carni rosse ed insaccati, farine e zuccheri raffinati, sovrappeso. Influiscono negativamente anche sedentarietà o attività fisica ridotta, il vizio fumo o un eccessivo consumo di alcol. Spesso la patologia oncologica non dà particolari sintomi, almeno nelle prime fasi. Nella maggior parte dei casi, è causata dalla trasformazione in senso maligno di polipi: piccole escrescenze, di per sé benigne, dovute alla riproduzione incontrollata delle cellule della mucosa intestinale. I principali campanelli d’allarme che devono essere segnalati al medico, soprattutto dopo i 50 anni, sono:
1 – Presenza di sangue rosso-vivo, talvolta misto a muco, nelle feci
2 – Senso di incompleta evacuazione
3 – Defecazione in più tempi ravvicinati
4 – Perdita di peso senza causa evidente
5 – Senso di spossatezza
6 – Febbricola, specialmente nelle ore serali
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di