Roma, 9 maggio 2018 – “I biosimilari richiedono gli stessi standard di qualità, sicurezza ed efficacia previsti per ogni medicinale biologico e sono sottoposti a un rigoroso processo di valutazione. Per questo motivo, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) li considera intercambiabili con i corrispondenti originatori tanto per i pazienti naïve quanto per i pazienti già in terapia”. E’ quanto ha affermato dal direttore generale dell’AIFA Mario Melazzini, in occasione della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del position paper dell’Agenzia sui medicinali biosimilari. “La scadenza della copertura brevettuale dei farmaci biologici – afferma Melazzini nell’editoriale pubblicato sul portale AIFA – rappresenta un’opportunità straordinaria per i pazienti e per il sistema sanitario nel suo complesso. Oltre a consentire l’accesso alle nuove terapie a un maggior numero di pazienti, porterebbe infatti un risparmio, in termini di risorse finanziarie, che potrebbe essere reinvestito nell’innovazione farmaceutica. Anche le aziende più innovatrici hanno iniziato a investire risorse sui biosimilari al fine di diversificare il proprio portfolio e “sfruttare” le scadenze brevettuali dei farmaci biotech a più alto impatto di spesa. Le risorse liberate da questa marcata concorrenza potranno contribuire a sostenere la spesa pubblica per i nuovi farmaci innovativi”, conclude Melazzini.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di