Roma, 27 marzo 2018 – Ammontano a oltre 8 milioni gli italiani che sono finiti KO a causa dell’influenza. Si tratta dell’epidemia più intensa degli ultimi 15 anni e, nel suo momento di picco, per numero di casi ha superato quella del 2004-2005. E’ quanto evidenzia l’’ultimo bollettino Influnet curato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Nella settimana dal 12 al 18 marzo sono stati 154mila i casi segnalati dai medici sentinella, con un’incidenza di 2,54 casi per mille assistiti del 2018. Ciò significa che l’attività dei virus influenzali è tornata ai livelli di base. Quella appena conclusasi è stata per l’Italia una stagione influenzale “molto intensa, la più intensa degli ultimi 15 anni, A dirlo è l’epidemiologo dell’Istituto Superiore di Sanità, Gianni Rezza. Nella stagione 2004-2005, considerata finora la più intensa degli ultimi anni, ci furono 6,3 mln di casi con un’incidenza di 14,6 casi ogni mille assistiti al momento del picco. Quest’anno i casi sono stati 8,1 mln e 14,7 per mille assistiti al momento del picco. Un andamento “quasi inaspettato”, sottolinea l’esperto, che rileva come sia stato predominante “il ceppo B del virus dell’influenza, che di solito provoca epidemie contenute e si concentra sui bambini – continua – e invece quest’anno non ha risparmiato neanche adulti e anziani, facendo aumentare il numero dei casi”.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di