Le donne che intorno ai 40 e 50 anni hanno buone relazioni sociali hanno meno probabilità di soffrire di malattie croniche in età avanzata. Di contro, avere relazioni insoddisfacenti con amici o colleghi può essere un fattore di rischio per obesità, inattività fisica o assunzione di alcol. A indicarlo è una ricerca pubblicata su General Psychiatry (Gruppo Bmj), condotta presso l’Università del Queensland, in Australia. Esiste un legame noto tra cattive relazioni sociali e cattive condizioni di salute, ma fino ad ora la ricerca si era concentrata su singole malattie o fattori come la dimensione della sua rete sociale, ma non la qualità di quest’ultima. I ricercatori hanno utilizzato i dati di 7.694 partecipanti all’Australian Longitudinal Study on Women’s Health di età compresa tra 45 e 50 anni nel 1996. È stato chiesto ai partecipanti di indicare anche il loro livello di soddisfazione nelle relazioni con partner, familiari, amici e colleghi. I partecipanti sono stati monitorati periodicamente anche per le 11 condizioni: diabete, ipertensione, malattie cardiache, ictus, broncopneumopatia cronica ostruttiva, asma, osteoporosi, artrite, cancro, depressione e ansia. Il 58% delle donne che non presentavano patologie croniche all’inizio dello studio, le hanno sviluppate nel corso dei 20 anni di studio. Ma “abbiamo scoperto che le donne di mezza età con i livelli più bassi di soddisfazione relazionale avevano più del doppio delle probabilità di sviluppare più condizioni croniche rispetto a quelle che erano molto soddisfatte delle loro relazioni”, ha affermato l’autore principale, Xiaolin Xu.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di