6 aprile – In Italia una persona su due, tra i 16 e i 74 anni, si affida a internet per avere informazioni di ambito medico. Il dato, riferito all’anno 2021 e reso noto oggi dall’ Eurostat, dimostra l’Italia in linea con la media europea del 55%. Le ricerche riguardano sia malattie e cure che consigli per migliorare il proprio benessere. Abitudine sempre più diffusa visto che nel 2011 solo il 38% degli europei usava il web per cercare notizie di salute. In Italia il salto in avanti è stato addirittura di 26 punti percentuali (era il 27% nel 2011). L’aumento, nell’ultimo decennio, è avvenuto in tutta Europa, anche se, secondo i dati Eurostat, il salto è stato più elevato a Cipro (+46 punti percentuali), Cechia (+33), Malta (+32) e Spagna (+31). La percentuale di persone che cercano informazioni sanitarie online per scopi privati continua comunque ad essere molto diversa tra gli Stati membri. La quota maggiore, nel 2021, è stata registrata in Finlandia (80%), seguita da Paesi Bassi e Norvegia (entrambe con il 77%), Danimarca (75%) e Cipro (74%). Per le quote più basse bisogna guardare alla Bulgaria (36%), alla Romania (40%), alla Germania (45%) e alla Polonia (47%).
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di