Roma, 12 marzo 2021 – Circa un terzo delle persone contagiate dal coronavirus SarsCov2 rimane asintomatico. Uno dei principali problemi per l’isolamento e tracciamento dei casi, è rappresentato dal fatto che “Il 59% dei contagi è da asintomatici, di cui il 35% in fase pre-sintomatica”. E’ quanto ha affermato l’immunologo Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infections Diseases (Niaid), nella lezione “COVID-19 in 2021: lezioni apprese e sfide rimaste”. Le misure base per la prevenzione, ha continuato, “rimangono l’uso di mascherine e visiere, mantenere una distanza fisica di almeno 1,8 metri, evitare luoghi affollati e assembramenti, privilegiare ambienti esterni rispetto agli spazi chiusi e lavarsi spesso le mani”. Circa le modalità di contagio, Fauci ha ricordato che il principale veicolo di trasmissione è respiratorio, con il droplet, cioè le particelle prodotte con saliva e starnuti da una persona infetta in un ambiente chiuso, ad una distanza inferiore a 1,8 metri, o il droplet o particelle che a volte rimangono sospese nell’aria per vario tempo ad una distanza maggiore o minore di 1,8 metri. “Meno comune è il contagio per contatto con le superfici – ha chiarito – Il virus è presente anche nelle feci, sangue, sperma e secrezioni oculari, ma probabilmente il loro ruolo nella trasmissione è minimo rispetto a quello respiratorio.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di