Roma, 20 dicembre 2017 – “Il nostro servizio sanitario nazionale è un paziente la cui salute oggi è buona, ma con elementi di criticità. Era un paziente con molte malattie croniche, alcune giudicate cinque anni fa inguaribili. Ma nel frattempo la ricerca ha messo a punto una cura adatta per lui, ecco perché dico che oggi è in buona salute. Anche se con elementi di criticità da trattare”. Utilizza una metafora ispirata al ‘Termometro della salute’ (il primo Rapporto sul sistema sanitario italiano targato Enpam-Eurispes) il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, parlando del nostro servizio sanitario nazionale. “Nonostante fossimo in recessione ho scelto di portare a casa il Patto della salute, implementando riforme come la centrale unica di acquisto, i costi standard, la lotta agli sprechi – rivendica Lorenzin -. Abbiamo posto fine alla stagione dei tagli lineari, trovato i fondi per gli anti-epatite e gli oncologici innovativi, portato a casa l’albo dei direttori generali, messo a punto sistemi di monitoraggio. Oggi dobbiamo accertarci che il paziente assuma la giusta medicina e soprattutto dobbiamo prevenire alcuni problemi che si profilano all’orizzonte. A questo punto ci troviamo davanti importanti sfide: innovazione, personale sanitario, accessibilità dei servizi e sostenibilità delle terapie innovative. Il sistema deve essere bilanciato e deve tener conto del cambiamento demografico della società italiana”, ha concluso la Ministra.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di