Roma, 2 gennaio 2018 – Sciare è la passione invernale per oltre 7 milioni di italiani. Si tratta probabilmente di una delle attività più emozionanti e spettacolari, oltre ad essere una vera amica del benessere. Per esempio aiuta a smaltire i chili di troppo: con un’ora sulle piste puoi perdere oltre 400 calorie, con 60 minuti di sci di fondo è possibile arrivare addirittura a 500. Sciare è dunque un’attività estremamente impegnativa dal punto di vista fisico ma può essere anche pericolosa. Infatti il rischio di infortuni sulla neve, soprattutto alle ginocchia, è sempre molto alto”. Per sciare in piena sicurezza è necessario:
• Arrivare in forma sulla pista: non ci si può improvvisare atleti della montagna. Preparatevi accuratamente nelle settimane precedenti con un buon lavoro aerobico. La cyclette va benissimo per fiato e gambe e non dimenticate però di sgranchire anche braccia, addominali e dorsali con esercizi specifici.
• Scegliere l’abbigliamento giusto: meglio qualcosa di aderente ed elastico per facilitare i movimenti delle gambe. Deve tenere caldo ma al tempo stesso far traspirare. Sappiate però che il movimento fa scaldare molto, quindi non esagerate nel coprirvi.
• Rispettare le regole: come in strada, anche sulle piste esistono norme precise da seguire per garantire a tutti gli utenti la sicurezza. La Polizia di Stato ha emanato un apposito codice di norme.
• Seguire una dieta sana: meglio suddividere le calorie in tre pasti principali e due spuntini (a metà mattina e a metà pomeriggio). Per avere sempre a disposizione la benzina necessaria, gli esperti consigliano di suddividere i nutrienti: la dieta deve prevedere circa il 20% di proteine, poco più del 50% di carboidrati e non oltre il 30% di grassi. Anche l’idratazione è fondamentale: è necessario bere tanta acqua o bevande ricche di sali minerali. Almeno tre volte al giorno è bene mangiare frutta e verdura che, ricche di acqua, forniscono energia e un bel bagaglio di antiossidanti e vitamine, che aiutano l’organismo a difendersi dal freddo.
• Attenzione al sole: l’intensità dei raggi solari in quota aumenta del 10-12% ogni 1.000 metri di dislivello e la neve riflette fino all’80% degli ultravioletti. Tutto questo, oltre a provocare un eccesso di luminosità alla quale l’occhio umano non è abituato, aumenta il rischio di scottature. Inoltre, le basse temperature fanno percepire di meno l’impatto dei raggi e si è portati a esporsi di più. Nella vostra borsa non devono mancare quindi creme solari protettive e occhiali da sole.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di