Roma, 4 novembre 2019 – 18 milioni sono i casi di tumore diagnosticati nel 2018. Ma si prospetta un aumento circa il 60% entro il 2040 a causa dell’invecchiamento e dell’aumento della popolazione mondiale. Questi sono solo alcuni dei dati pubblicati nella terza edizione del ‘Cancer Atlas’ – frutto della collaborazione tra la American Cancer Society, l’Unione internazionale per il controllo del cancro e l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro – riportati sul sito Epicentro dell’Istituto superiore di sanità (Iss). L’Atlante fornisce una panoramica sull’incidenza del cancro nel mondo attraverso grafici, statistiche e mappe sulla distribuzione geografica della malattia e dei fattori di rischio. Alla versione stampata è associato il sito web in cui i dati sono disponibili in formato interattivo. Il tema di questa edizione è infatti “Access create Progress”, l’accesso crea il progresso, per sottolineare l’importanza dell’accessibilità del dato. Un focus è dedicato al tumore ai polmoni, che è quello più diagnosticato e responsabile del maggior numero di decessi: nel 2018, nel mondo, sono stati diagnosticati 2,1 milioni di casi e si sono registrati 1,8 milioni di decessi. I Paesi dell’Est Europa sono quelli in cui si registrano i tassi di incidenza più elevati. Il principale responsabile è il consumo di tabacco (due terzi dei casi). Si stima che i fumatori siano 1,3 miliardi, la maggior parte residente nei Paesi a basso reddito o in via di sviluppo.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di