Roma, 28 luglio 2020 – L’obesità e il sovrappeso influiscono negativamente sulla fertilità maschile. La conferma arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Obesity Reviews e che rappresenta la più ampia analisi della letteratura scientifica fino ad oggi condotta. L’infertilità colpisce tra il 10 e il 15% di tutte le coppie in età riproduttiva e può essere causata da una grande varietà di fattori: genetici, fisiologici, ambientali e nutrizionali. Sebbene ci siano prove crescenti sul ruolo della nutrizione nella qualità dello sperma, mancavano evidenze certe sul ruolo di sovrappeso e obesità. Per far chiarezza, un team internazionale di ricercatori ha condotto una revisione sistematica e una meta-analisi di tutta la letteratura scientifica esistente per valutare l’associazione tra l’indice di massa corporea e la qualità dello sperma determinata da un seminogramma, includendo una sessantina di studi precedentemente pubblicati. I ricercatori hanno indicato che il sovrappeso o l’obesità erano associati a parametri di bassa qualità dello sperma (cioè volume del seme, conta e concentrazione degli spermatozoi, vitalità, motilità e morfologia normale). Questi risultati, afferma il primo autore, Albert Salas-Huetos, ricercatore presso l’Università dello Utah, “suggeriscono che la prevenzione del sovrappeso e obesità dovrebbe essere presa in considerazione in tenera età per evitare effetti deleteri sulla salute riproduttiva”. Sarebbero utili, concludono i ricercatori, ulteriori studi per chiarire i potenziali benefici della perdita di peso per migliorare il potenziale riproduttivo negli individui con obesità.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di