Roma, 7 maggio 2020 – La presenza di globuli rossi anormalmente piccoli potrebbe indicare la presenza o meno del cancro. Questa condizione è chiamata dagli specialisti “microcitosi”. E’ quanto ha suggerito uno studio internazionale condotto dall’Università di Exeter e pubblicato sul British Journal of General Practice. Per la ricerca sono stati coinvolti oltre 12 mila pazienti britannici. Gli scienziati d’Oltremanica hanno notato come il rischio di tumore nei maschi con microcitosi fosse del 6% rispetto al 2% di quelli che non presentavano questa condizione. Nelle donne, invece, il rischio di un cancro era del 2% tra chi aveva i globuli rossi più piccoli, rispetto alle partecipanti femminili, il cui rischio si attestava all’1%. “La microcitosi si può notare già con un’analisi del sangue. E’ correlata alla carenza di ferro e a condizioni genetiche che influenzano l’emoglobina nel sangue – si legge nello studio -. La carenza di ferro è stata identificata come una caratteristica di alcune forme di cancro, tra cui quelle del colon-retto”. Ad avviare lo studio è stato il ricercatore Rhain Hopkins, uno studente dell’Università di Exeter.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di