Roma, 27 aprile 2020 – “Il 42,3% delle persone di 75 anni e più è multicronico, cioè soffre di tre o più patologie croniche. Tale quota è più elevata per chi vive nel Mezzogiorno (52% rispetto al 36,3% nel Nord e al 42,7% nel Centro) e tra le donne (48,1% rispetto al 33,7% tra gli uomini), raggiunge il 47% tra le persone di 80 anni e più (rispetto al 35,6% delle persone di 75-79 anni)”. È quanto rileva l’Istat in un focus ad hoc sui 7.058.755 di anziani con 75 anni e più che risiedono in Italia (l’11,7% del totale della popolazione), di cui il 60% è composto da donne. “La quota di anziani – precisa l’Istat – che, a causa di problemi di salute, dichiarano di avere gravi limitazioni nelle attività che le persone generalmente svolgono, è pari al 22% (18% tra gli uomini e 24,7% tra le donne) per salire al 27,7% tra gli ultraottantenni (22,9% tra i maschi e 29,8% tra le femmine). A non avere alcuna limitazione nelle attività della vita quotidiana sono comunque il 41,4% degli uomini e il 31,2% delle donne ma le differenze territoriali e sociali sono particolarmente rilevanti. Infatti, la quota di anziani senza limitazioni è maggiore tra le persone con almeno il diploma (46,5% tra gli uomini e 38,5% tra le donne) e tra gli anziani residenti al Nord (44,6% tra gli uomini e 35,6% tra le donne), mentre diminuisce tra chi possiede al massimo la licenza elementare (37,9% tra gli uomini e 27,8% tra le donne) e tra chi risiede nelle regioni del Mezzogiorno (36,8% tra gli uomini e 24,1% tra le donne)”.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di