Roma, 22 aprile 2020 – L’inquinamento potrebbe aumentare il rischio di morte per coronavirus. La sindrome Covid-19 si manifesterebbe in modo più grave nelle persone esposte ad elevati livelli di smog. È quanto ha sostenuto Maria Neira, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), durante un’intervista alla BBC. Secondo l’esperta i paesi più fortemente inquinati dovrebbero quindi prepararsi per rispondere a questa eventualità. “Stiamo tracciando una mappa delle città più inquinate secondo i dati contenuti nei nostri database – ha affermato Neira -. Vogliamo supportare le autorità dei singoli paesi in regioni quali America Latina, Africa e Asia, cosicché si possano preparare con strategie di risposta adeguate a far fronte al problema epidemico, in connessione con l’inquinamento dell’aria”. Uno studio della Harvard University condotto da Francesca Dominici e in corso di pubblicazione mostra, ad esempio, che un piccolo aumento delle polveri sottili (il particolato fine PM2.5, di diametro pari a un trentesimo di quello di un capello) registrato negli ultimi anni, si associa a un aumento del 15% della mortalità per infezione da Sars-CoV-2. Va nella stessa direzione anche una recente ricerca italiana pubblicata sulla rivista Environmental Pollution e condotta tra Università di Siena e Aarhus in Danimarca rispettivamente da Bruno Frediani e Edoardo Conticini, e da Dario Caro. Lo studio suggerisce, infatti, che anche l’inquinamento potrebbe essere correlato alla elevata mortalità da coronavirus nel Nord Italia (che ammonta a circa il 12% dei contagiati), in particolare in Lombardia ed Emilia Romagna. La mortalità media in Italia per il nuovo coronavirus è di circa il 4,5%, ben più bassa di quella registrata in Lombardia e Emilia Romagna.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di