Roma, 2 dicembre 2019 – Nei pazienti colpiti da Malattia di Alzheimer o di Parkinson, il rischio di cancro è dimezzato rispetto alla popolazione generale e viceversa. Sono queste le evidenze epidemiologiche, più recenti e consolidate, frutto di una revisione della letteratura scientifica effettuata dall’Istituto superiore di sanità (ISS) e al centro del workshop ‘Neurodegenerazione e cancerogenesi: quali possibili cause di un’associazione inversa?’, che si svolge oggi all’Iss. “La sfida del futuro – si legge in una nota- è quella di capire se questa evidenza epidemiologica possa avere una base biologica, in quanto i processi di neurodegenerazione e di oncogenesi hanno probabilmente una lunga fase di latenza prima dell’insorgenza dei segni e dei sintomi. L’attenzione è puntata soprattutto sul coinvolgimento di oncogeni e di alcune proteine, che potrebbero influenzare i meccanismi di proliferazione cellulare indirizzando una lunga storia naturale di malattia in direzioni opposte”. Nel workshop di oggi saranno messi a confronto diversi approcci – epidemiologico, clinico e di ricerca di base – per discutere la possibilità di trovare trattamenti terapeutici per entrambe le ‘famiglie’ di malattia.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di