Roma, 2 ottobre 2019 – I teenager residenti nel nostro Paese hanno un’alta percezione della loro qualità di vita. Tuttavia le loro abitudini non sono proprio corrette. Meno del 10% pratica almeno un’ora al giorno di attività motoria mentre uno su quattro supera le due ore al giorno davanti a uno schermo. Inoltre il 20-30% degli studenti tra 11 e 15 anni non fa la prima colazione nei giorni di scuola e solo un terzo dei ragazzi consuma frutta e verdura almeno una volta al giorno. Sono questi alcuni dei dati relativi alla salute gli adolescenti contenuti nell’ultimo rapporto del Sistema di sorveglianza Hbsc Italia (Health Behaviour in School-aged Children), promosso dal Ministero della Salute/Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena. L’indagine ha coinvolto 58.976 distribuiti in tutte le Regioni italiane. Aumentano i fenomeni estremi quali il binge drinking e la preferenza, soprattutto tra le ragazze, di trascorrere tempo online con gli amici piuttosto che incontrarsi ‘dal vivo’. Di contro, l’Italia risulta essere tra i Paesi meno interessati dal fenomeno del bullismo. Gli studenti, per lo più, si sentono supportati da amici e compagni di classe e hanno un buon rapporto con gli insegnanti. Quanto al peso, il 16,6% dei ragazzi 11-15enni è in sovrappeso e il 3,2% obeso; l’eccesso ponderale diminuisce lievemente con l’età, ed è maggiore nei maschi e nelle Regioni del Sud. Rispetto alla precedente rilevazione effettuata nel 2014, questi valori sono tendenzialmente stabili. Tra i comportamenti alimentari scorretti, il report ha evidenziato l’abitudine frequente a non fare colazione nei giorni di scuola, con prevalenze che vanno dal 20,7% a 11 anni al 26,4% a 13 anni e al 30,6% a 15 anni; una percentuale maggiore nelle ragazze in tutte le fasce d’età considerate, e in leggero peggioramento negli ultimi anni. Solo un terzo dei ragazzi mangia frutta e verdura almeno una volta al giorno (lontano dalle raccomandazioni), con valori migliori nelle ragazze.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di