Roma, 15 maggio 2019 – In Italia sono 8 milioni e 600 mila i consumatori di alcol a rischio, 68 mila le persone alcol-dipendenti prese in carico dai servizi di cura, 4.575 incidenti stradali causati dall’uso di alcolici. I più a rischio sono ragazzi e ragazze tra i 16 e i 17 anni e i cosiddetti ‘giovani-anziani’, le persone tra i 65 e i 75 anni. E’ quanto emerge dall’ultima Relazione al Parlamento trasmessa dal Ministro della Salute Giulia Grillo alle Camere. I dati sono stati elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità. La prevalenza dei consumatori a rischio è stata nel 2017 del 23,6% per gli uomini e dell’8,8% per le donne, per un totale di oltre 8.600.000 persone, 6.100.000 maschi e 2.500.000 femmine. L’analisi per classi di età mostra che la fascia di popolazione più a rischio per entrambi i generi è quella dei 16-17enni (47,0% maschi, 34,5% femmine), che non dovrebbero consumare bevande alcoliche e dei ‘giovani anziani’ tra i 65 e i 75 anni. Circa 700.000 minorenni e 2.700.000 ultra sessantacinquenni sono consumatori a rischio per patologie e problematiche alcol-correlate. Nel corso del 2017 si sono verificati complessivamente 39.182 accessi in Pronto Soccorso caratterizzati da una diagnosi principale o secondaria attribuibile all’alcol: 70% maschi e 30% femmine. I dati disponibili più recenti sui decessi totalmente attribuibili all’alcol si riferiscono al 2015, anno in cui in Italia sono stati registrati 1.240 decessi, di cui 1016 (81,9%) uomini e 224 donne (18,1%).
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di