Roma, 11 aprile 2019 – Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le principali cause dei 17 milioni di decessi annuali per patologie circolatorie sono le carenze nutrizionali e la sedentarietà. In prima linea ci sono gli acidi grassi saturi, i diretti responsabili dell’aumento dei livelli ematici dell’LDL, il cosiddetto colesterolo ‘cattivo’, che va a depositarsi sulle pareti delle coronarie e delle arterie formando le pericolosissime placche e favorendo così i processi aterosclerotici. Li troviamo nei grassi di origine animale, quindi carni rosse, frattaglie, salumi, uova, formaggi, burro, panna, oli usati dall’industria alimentare, come quello di cocco e di palma. Meglio, quindi, non eccedere con questi alimenti e a loro preferire carni bianche e oli di origine vegetale, come l’olio di oliva. Un altro nemico dichiarato per la salute del nostro cuore è il sale, in quanto gioca un ruolo di primo piano sull’ipertensione arteriosa, a sua volta un importante fattore di rischio per ictus, infarto, insufficienza cardiaca e aneurismi. Per abbassare il suo introito nella dieta, è bene, quando si cucina, sostituirlo con aromi e spezie, rinunciare a dadi e prodotti a base di glutammato di sodio, ridurre al minimo il consumo sughi pronti, surgelati e prodotti sotto sale o in salamoia.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di