Roma, 26 marzo 2019 – Le diagnosi di malattia per le donne arrivano alcuni anni dopo gli uomini. Unica eccezione per l’osteoporosi. È quanto ha dimostrato uno studio condotto dall’Università di Copenhagen, secondo cui, su quasi mille patologie considerate, la differenza consiste in un di quattro anni. I ricercatori hanno analizzato i dati di 6,9 milioni di danesi, divisi per genere e seguiti per un periodo di 21 anni, dal 1994 al 2015, e l’età alla prima diagnosi è risultata in media più alta per le donne per quasi tutte le aree considerate. Tra le malattie con la differenza più marcata c’è il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, (Adhd), che in media viene trovato negli uomini a 14 anni e nelle donne a 20. Per i tumori la differenza è 2,5 anni, mentre per i disturbi metabolici come il diabete è di 4,5 anni. Tra le poche eccezioni c’è l’osteoporosi, che nelle donne viene trovata di solito prima che si arrivi a una frattura mentre nei maschi solo quando c’è il primo ingresso al pronto soccorso dopo un evento traumatico. “Il messaggio è che le strategie nazionali per le diagnosi devono tenere conto di questa differenza – concludono gli autori -. Non si può usare un modello uguale per tutti. Non è ancora chiaro se le differenze sono dovute alla genetica, all’ambiente, ai criteri diagnostici o a un mix di questi fattori, stiamo proseguendo la ricerca per valutarlo”.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di