Roma, 9 gennaio 2019 – È in costante discesa la mortalità per cancro negli Stati Uniti. Negli ultimi 25 anni il tasso complessivo di decessi per questa malattia è diminuito del 27% per un totale di circa 2,6 milioni di morti tra il 1991 e il 2016. Questi i dati che provengono dal Cancer Statistics 2019, la relazione annuale dell’American Cancer Society. Il rapporto stima che, nel 2019, negli Stati Uniti si verificheranno 1.762.450 nuovi casi di cancro e 606.880 decessi. Dal suo picco di 215,1 morti per 100.000 abitanti nel 1991, il tasso di mortalità per cancro è diminuito costantemente dell’1,5% all’anno a 156 nel 2016, un calo complessivo del 27%. Questo si traduce in un numero stimato di 262.900 morti per cancro in meno rispetto a quanto si sarebbe verificato se i tassi di mortalità fossero rimasti al loro apice. Il declino della mortalità per cancro negli ultimi due decenni è principalmente il risultato della costante riduzione del tabagismo e dei progressi nella diagnosi precoce e nel trattamento della malattia, che si riflettono soprattutto a livello dei quattro principali tumori: polmone, seno, prostata e colon-retto. Il rapporto indica anche che nel 2016, il 22% di tutte le morti è stato causato dal cancro, cosa che lo rende la seconda causa di decesso dopo le malattie cardiache sia negli uomini che nelle donne. Ma il cancro è invece la principale causa di morte in molti Stati americani. L’incidenza è aumentata per il melanoma e i tumori del fegato, della tiroide, del corpo uterino e del pancreas. I tassi di sopravvivenza risultano più lenti per i tumori polmonari e pancreatici, in parte perché oltre la metà dei casi è diagnosticata in fase avanzata.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di