Roma, 6 dicembre 2018 – Nel 2017 i casi di morbillo sono aumentati e diversi Paesi hanno subito epidemie gravi e protratte della malattia. A causa delle lacune nella copertura vaccinale, i focolai di morbillo si sono verificati in tutte le regioni, mentre sono stati stimati 110 000 decessi correlati alla malattia. Sono i dati di un nuovo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità recentemente pubblicato. Il documento fornisce le stime più esaurienti dell’andamento del morbillo negli ultimi 17 anni e mostra che dal 2000 sono state salvate oltre 21 milioni di persone con le vaccinazioni. Tuttavia, i casi segnalati sono aumentati di oltre il 30% in tutto il mondo a partire dal 2016. Le Americhe, la regione del Mediterraneo orientale e l’Europa hanno registrato i maggiori aumenti nei casi nel 2017, con il Pacifico occidentale l’unica regione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in cui l’incidenza del morbillo è diminuita. “L’aumento dei casi di morbillo è profondamente preoccupante, ma non sorprendente”, ha affermato Seth Berkley, CEO di Gavi, Vaccine Alliance, “il disinteresse per la malattia e la diffusione delle falsità sul vaccino in Europa, un sistema sanitario collasso in Venezuela e sacche di fragilità e scarsa copertura immunitaria in Africa si stanno combinando per provocare una rinascita globale del morbillo dopo anni di progressi. Le strategie esistenti devono cambiare: maggiori sforzi devono essere fatti per aumentare la copertura di vaccinazione di routine e rafforzare i sistemi sanitari. Altrimenti continueremo a inseguire un’epidemia dopo l’altra”.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di