Roma, 6 settembre 2018 – In tutto il mondo sono oltre 1,4 miliardi gli adulti a rischio di malattie mortali provocate dalla assenza o scarsa attività fisica. E’ questo l’allarme lanciato dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) attraverso uno studio pubblicato sul The Lancet Global Health Journal. Dalla ricerca emerge chiaramente come nei Paesi più ricchi la popolazione tende ad avere uno stile più confortevole ma anche più sedentario. Di conseguenza un terzo delle donne e un quarto degli uomini nell’intero Pianeta si trovano esposti a patologie gravi e anche mortali come quelle cardiache, il diabete o il cancro. “L’insufficiente attività fisica – si legge nello studio dell’OMS – è un fattore di rischio principale per alcune malattie non infettive e ha effetti negativi sulla salute mentale e la qualità della vita”. L’OMS quindi consiglia a tutti di dedicare 150 minuti a settimana a esercizi di “moderata intensità”, come camminare rapidamente, nuotare o andare in bicicletta e almeno 75 minuti a esercizi più intensi, come correre o praticare sport di squadra. Secondo gli autori dello studio, la politica nazionale deve incoraggiare i mezzi di trasporto non motorizzati, come camminare e andare in bicicletta, e promuovere la partecipazione a attività ricreative e sportive nel tempo libero. Politiche efficaci comprendono una migliore fornitura di infrastrutture per il ciclismo e le camminate, il miglioramento della sicurezza stradale e la creazione di maggiori opportunità per l’attività fisica negli spazi aperti e nei parchi pubblici, nei luoghi di lavoro e in altri contesti della comunità locale.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di