Roma, 23 marzo 2018 – Nel Vecchio Continente diminuisce la mortalità da tumore. Un dato particolarmente positivo è quello registrato per il cancro del colon-retto che ha fatto registrare un calo del 7% dal 2012. Questo trend rappresenta uno dei principali successi in ambito oncologico degli scorsi 30 anni. E’ quanto sostengono i ricercatori in uno studio pubblicato su Annals of Oncology. Secondo l’indagine, anche quest’anno, i tassi di mortalità nell’Unione Europea sono in calo rispetto al 2012 per la maggior parte dei tumori. Con qualche eccezione: i tumori al pancreas e al polmone nelle donne. “Il tumore del colon retto – spiega Carlo La Vecchia dell’università Statale di Milano – è una delle più comuni cause di morte per cancro fra i non fumatori sia negli uomini che nelle donne. La diminuzione di mortalità per questo tumore, che abbiamo predetto per il 2018, è uno dei più grandi successi nella storia dell’oncologia clinica. Questa diminuzione dei tassi di mortalità in Europa non è conseguenza di un singolo fattore, ma è dovuta a miglioramenti nella diagnosi, cura e gestione della malattia”. Nelle loro stime di mortalità per tumore nell’Ue per l’anno 2018, Carlo La Vecchia e i suoi colleghi dall’Italia, Svizzera e Stati Uniti, calcolano che il cancro del colon-retto causerà 177.400 morti (98.000 negli uomini e 79.400 nelle donne), il secondo più alto numero di morti stimate dopo il tumore del polmone. Il numero di morti è più alto rispetto al 2012 per l’aumento della popolazione anziana. Tuttavia, rispetto al 2012, i tassi standardizzati per età diminuiranno per gli uomini del 6,7%, raggiungendo un tasso predetto di 15.8 ogni 100.000 uomini e per le donne del 7,5%, raggiungendo un tasso di 9,2 ogni 100.000 donne”.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di