Roma, 23 gennaio 2018 – Gli italiani non sono del tutto contenti del servizio sanitario nazionale. L’insoddisfazione sta crescendo e dal 21,3% rilevato nel 2015 siamo passati al 32,2%. Questa percentuale sale al 51,3% nelle Regioni del Mezzogiorno. Risulta in aumento soprattutto il malcontento verso gli ospedali: in un solo anno si è passati dal 22,7% al 30,2% (50,6% al Sud). A rilevarlo il 15° Rapporto annuale ‘Ospedali & Salute/2017’, promosso dall’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop). Il peggioramento del trattamento dei pazienti, in particolare nelle strutture ospedaliere pubbliche, viene percepito in crescita, con riferimento agli ultimi 2 anni, passando dal 15,2% del 2015 al 18% del 2017. Un fenomeno che spesso porta al rimando e/o alla rinuncia a una o più prestazioni sanitarie da parte del caregiver o di altri membri della famiglia interessata: nel 2017, ha preso questa decisione il 26,8% degli aventi bisogno. Rinunce e rimandi già sperimentati dalle stesse persone nei 2 anni precedenti (20% nel 2016 e 16,5% nel 2015). In questo quadro, il ricorso a ospedali privati accreditati o a cliniche private a pagamento, in alternativa alle strutture pubbliche, risulta essere una decisione che si stabilizza, negli ultimi 3 anni, attorno al 41% dei caregiver per la prima scelta e al 20% per la seconda. Aumenta parallelamente il livello di consapevolezza sull’opportunità di utilizzare ospedali privati accreditati in alternativa a quelli pubblici senza oneri aggiuntivi per gli utenti (dal 35,5% del 2009 al 39,3% del 2017), di rivolgersi a ospedali situati al di fuori della propria regione (da parte di più del 30% dei cittadini intervistati), o addirittura di recarsi in strutture situate in altri Paesi dell’Unione europea (dal 14,1% del 2013 al 18,5% del 2017).
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di