Roma, 21 dicembre 2017 – Sbalzi repentini di temperatura e il gelo favoriscono la diffusione dell’influenza. Secondo i dati raccolti dalla SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie) le persone più esposte ai contagi sono anziani, malati cronici e, soprattutto, bambini. Un modo per prevenirli e recuperare in tempi brevi dalla malattia però c’è: è l’alimentazione. Seguire una dieta equilibrata è la strategia più valida per arginare il virus e accelerare i tempi di guarigione in caso di malattia. “Frutta e verdura di stagione – spiega il dott. Claudio Cricelli, presidente nazionale della SIMG – si rivelano ancora più preziose in inverno che in estate”. Largo quindi alla dieta ricca di vitamine. “Da limitare, invece, il consumo di cibi grassi – continua il dott. Cricelli –. Bisogna inoltre bere molto per idratarsi correttamente. Agli anziani, che sentono di meno la sete, è consigliato bere almeno due litri di acqua al giorno. Questo perché in ambienti riscaldati, si consumano più liquidi. Le vie respiratorie non devono essere secche perché questa condizione espone a un maggior numero di infezioni”. “Il consiglio fondamentale, quindi, è quello vestirsi in modo adeguato, anche quando si fa sport all’aperto – prosegue Cricelli –. Non dimenticate di arieggiare e umidificare correttamente gli ambienti chiusi”. Esistono diversi tipi di infezioni virali: è quindi importante non confondere i piccoli malanni di stagione con la vera influenza. Come riconoscerla? “L’azione del virus – conclude il dott. Cricelli – si presenta in genere con l’insorgere simultaneo, nell’arco di 6-8 ore, di tre sintomi: febbre alta (superiore a 38°C), disturbi respiratori (tosse, mal di gola, naso chiuso) e sistematici (dolore a ossa e ai muscoli, mal di testa, stanchezza, brividi e sudorazioni, malessere generale)”.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di