Roma, 15 dicembre 2017 – Rispetto per l’etica medica, sensibilità al genere, strutture sanitarie, beni, servizi e programmi centrati sulla persona e che rispondano alle esigenze specifiche di diversi gruppi di popolazione. Tutto questo deve essere in conformità con gli standard internazionali di etica medica per la riservatezza e il consenso informato. Sono queste le qualità che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sottolinea e ritiene necessarie nella sua scheda su “Diritti umani e salute”, appena pubblicata. L’Organizzazione si è impegnata a integrare i diritti umani nei programmi e nelle politiche sanitarie a livello nazionale e regionale, esaminando i fattori determinanti della salute come parte di un approccio globale alla salute e ai diritti umani. Uno dei principi fondamentali dei diritti umani sono l’uguaglianza e la non discriminazione che impone all’OMS di affrontarle “nell’orientamento, nelle politiche e nelle pratiche come quelle relative alla distribuzione e alla fornitura di risorse e servizi sanitari – si legge nel documento -. La non discriminazione e l’uguaglianza sono le misure chiave necessarie per affrontare i determinanti sociali che influiscono sul godimento del diritto alla salute. Il funzionamento dei sistemi di informazione sanitaria nazionale e la disponibilità di dati disaggregati sono essenziali per poter identificare i gruppi più vulnerabili e le diverse esigenze”.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di