Roma, 4 dicembre 2017 – Migliorano gli stili di vita degli italiani che sembrano prestare maggiore attenzione alla prevenzione. Nel periodo 2006-2016 i fumatori sono diminuiti dal 22,7% al 19,8%, i sedentari assoluti dal 41,1% al 39,2%. Nel periodo 2005-2015 cresce anche dal 64,9% all’84% la quota di donne di 25-69 anni che hanno fatto il Pap test, dal 58,6% all’86,4% la quota di donne di 45 anni e oltre che hanno fatto la mammografia. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel 51° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2017. Cresce ancora la spesa sanitaria privata in capo alle famiglie, pari a 33,9 miliardi di euro nel 2016 (+1,9% rispetto al 2012). Una disfunzione classica dell’offerta pubblica è la lunghezza delle liste di attesa. Nel 2014-2017 si rilevano +60 giorni di attesa per una mammografia, +8 giorni per visite cardiologiche, +6 giorni per una colonscopia e stesso incremento per una risonanza magnetica. Il report del Censis evidenzia inoltre un’altra disfunzione in evidente peggioramento che è la territorialità della qualità dell’offerta. Circa il 64% dei cittadini è soddisfatto del servizio sanitario della propria regione, quota che scende però al 46,6% nel Sud. Durante l’ultimo anno il servizio sanitario della propria regione è peggiorato secondo il 30,5% degli italiani, quota che sale nel Sud al 38,1% e al Centro al 32,6%.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di