Roma, 22 novembre 2017 – La nostra pelle deve essere sempre protetta 365 giorni l’anno. E questa regola vale anche d’inverno, soprattutto in vacanza sugli sci. Perché la neve infatti è in grado di riflettere i raggi solari fino all’80% in più, una percentuale quattro volte superiore rispetto a quella della sabbia. La pressione inferiore e l’aria più limpida e priva di pulviscolo fanno sì che l’intensità delle radiazioni solari cresca del 12% – 13% ogni 1.000 metri di quota. “La prevenzione non può andare in vacanza e deve accompagnarci ogni giorno dell’anno – spiega il prof. Paolo Ascierto, presidente Fondazione Melanoma -. Il sole è un elemento fondamentale per la vita e la crescita, soprattutto delle ossa e dello scheletro. Questo però non deve far sottovalutare il suo ‘lato oscuro’: rappresenta infatti un importante fattore di rischio per lo sviluppo del melanoma. È pericoloso in particolare esporsi al sole nelle ore centrali della giornata (dalle 12 alle 16), non utilizzare protezioni (filtri solari, abbigliamento anti-UV, occhiali da sole, cappellino) e usare le lampade abbronzanti. Infine è necessario seguire l’evoluzione dei nei della pelle e fare un controllo dermatologico accurato preventivo. Va prestata particolare attenzione alle alterazioni importanti e progressive nella loro forma e colore”.
AIOM: “Gli oncologi convocati da AIFA costretti alle dimissioni mai riunito il gruppo di lavoro, siano condivise le decisioni sui farmaci”
“Apprendiamo con rammarico che gli oncologi convocati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) lo scorso gennaio per la prima riunione del gruppo di